venerdì 27 dicembre 2013

Stasi vegetativa

Ciao a tutti!

Finalmente riesco a ritagliare un po' di tempo per aggiornare il mio blog.
L'inverno è appena cominciato e piano piano continuo a migliorare il mio spazio, lavoro c'è sempre perchè migliorie me ne vengono in mente cento al giorno!Lavori di urgenza rimangono pochi, serve una buona cisterna da almeno mille litri in aggiunta alle due che ho già, un buon sistema per filtrare l'acqua piovana che non richieda nel contempo nè forti pressioni nè tantomeno elettricità, una nuova canaletta per recuperare la preziosa acqua piovana che raramente il mio clima offre e soprattutto eliminare l'erbaccia che infesta l'esterno della serra: questo è davvero un lavoraccio! Ciò che manca sono piante di compagnia, penso che qualche iris e qualche tulipano, con annessi amaryllis e piante grasse varie non tarderanno ad arrivare.
Ciò che invece manca proprio nella mia serra sono tre generi che dovrebbero essere quasi immancabili; Sono a corto di drosere, pinguicole e dionee! di tutte e tre ho qualche esemplare ma sono una miseria se comparate, ad esempio, col numero delle sarracenie...urge davvero un bell' acquisto di queste piante e un bancale a loro dedicato, in fondo alla serra. Per quanto riguarda il mio genere preferito, Sarracenia per l'appunto, si aggiungono S. x 'Adrian Slack' (presente da un bel pezzo in serra ma non ancora inserito in growlist), un bel pezzettone di F100MK (S. flava var. rugelii molto alta, dà parecchia scena in una collezione...una pianta che dovrebbero avere tutti gli amanti del genere!) un'altra S. x 'Leah Wilkerson' e, ciliegina sulla torta, S. flava "Manky" (grazie Edoardo!) e S. x  "Trinità" datami dall'amico Andrea Amici, che ringrazio anche qui di cuore per lo stupendo dono.
Ad oggi la mia serretta comprende due bancali da tre metri l'uno che ospitano molto, molto comodamente 150 sarracenie (più o meno)  in vasi abbastanza grandi, tali da poterle lasciar crescere almeno un paio d'anni senza rinvasarle. Volendo potrei riuscire a duplicarne il numero e lasciarle comunque abbastanza comode, ma le risorse economiche son quelle che sono e le sarracenie non sono molto economiche :-).
Riprendendo ciò che avevo detto nel post precedente, qui allego una foto di quanto la serra faccia miracoli: la pianta fotografata presentava lo stesso rizoma per due anni consecutivi identico, continuava a crescere senza mai allargarsi come si deve; in poco tempo in serra è diventato paurosamente più grande.- mi spiace solo che l'angolazione della foto non renda bene l'idea.

Che lavoraccio rinvasare le piante!
Finalmente ho finito di rinvasare tutto, ho deciso di bandire la torba per motivi sia etici sia funzionali;
Secondo il mio parere la fibra di cocco è superiore alla torba bionda per alcuni aspetti, alcuni amici hanno cominciato ad utilizzare la fibra con le sarracenie e pare non vada male, quindi ho deciso anche io di "convertirmi" al cocco.
Ora sto utilizzando Ugrow XL, nota marca di cocco che si dice sia la migliore, a breve approfondirò questo argomento con un post dedicato.
Ora vi lascio con qualche foto, ormai in serra è calato il sipario (tranne che per lei: và a dormire!)
e si aspetta intrepidi e col cuore colmo di  buone speranza per l'anno nuovo. Non vedo l'ora sia primavera!!!























Uno dei guardiani della serra
Vi auguro un felice anno nuovo, pieno di soddisfazioni e bene.
A prestissimo (giuro!) con l'articolo riguardante la fibra di cocco.

ciao!

Nico.



Grazie mille ancora, AndreA!

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